L’educazione all’affettività e alla sessualità entra nelle scuole di Figline e Incisa con ''LoveLab''
Un laboratorio per la consapevolezza sul tema degli affetti e delle relazioni sessuali, per affrontare il tema con sguardo aperto e rigore scientifico, guidati da professionisti, e sviluppare un pensiero critico che aiuti a difendersi dagli stereotipi e dalla cattiva informazione nell’età più delicata, quella del cambiamento. E farlo a scuola, il luogo dell’educazione per eccellenza: si chiama “LoveLab” ed è il progetto di educazione all’affettività e alla sessualità promosso dal Comune di Figline e Incisa Valdarno e realizzato da Foreda Toscana, che a partire dal 10 febbraio e coinvolgerà sei classi delle scuole medie e superiori di Figline e Incisa Valdarno. Il progetto, presentato stamani, andrà avanti fino a fine marzo.
“LoveLab” è il terzo progetto di “I FIV Good”, il programma di promozione del benessere psicofisico per tutte le età nel periodo post pandemia promosso dall’Amministrazione comunale, iniziato nei mesi scorsi con lo “Psicologo on the road”, il camper a bordo del quale vengono offerte cinque sedute gratuite con uno psicologo o psicoterapeuta (e che tornerà a marzo e aprile), e “MotivArte”, la campagna che ha portato le opere d’arte motivazionali realizzate dall’illustratrice Enrica Mannari nelle strade e nelle piazze di Figline e Incisa, sugli spazi dell’affissione pubblica.
Per ciascuna classe sono in programma quattro workshop tematici, ciascuno dalla durata di tre ore. Il primo si intitola “Ragione e sentimenti”, è curato dalla psicologa e psicoterapeuta Laura Cioni ed è dedicato alla relazione con sé e con l'altro, alla nascita e dello sviluppo della dimensione affettiva ed erotica, all’influenza di stereotipi, fenomeni culturali e sociali, temi che saranno affrontati con l’aiuto di video e testimonianze. Ci sarà poi uno spazio aperto alle domande e alle curiosità dei ragazzi (anche in forma anonima). “Siamo fatt* così” approfondisce invece la coscienza del corpo umano, delle malattie sessualmente trasmissibili e dei metodi di prevenzione e contraccezione. Sarà condotto da Andrea Cocci, urologo e andrologo. Il terzo workshop, a cura dell’avvocata Laura Lorenzetti, si chiama “Le regole del gioco” ed è dedicato al tema del consenso e ai reati sessuali, per capire cosa dice la legge e studiare casi e storie anche attraverso articoli di giornale. Infine, “L’amore al tempo delle app”, il laboratorio curato dalla formatrice digitale Federica Giuliani che esamina i rapporti affettivi attraverso le applicazioni di dating e i social media, i meccanismi di dipendenza e condizionamento, i concetti di intimità pubblica, prossimità digitale e condivisione compulsiva. Al termine del percorso di formazione gli studenti saranno chiamati a realizzare dei lavori artistici dedicati al loro rapporto con la dimensione affettiva e sessuale, che saranno esposti in una mostra temporanea. Il Comune donerà inoltre a ciascuno dei plessi scolastici coinvolti una selezione di libri sui temi trattati, che resteranno disponibili per la consultazione nelle biblioteche scolastiche. Le classi coinvolte sono due terze medie dell’Istituto comprensivo Figline, tre terze medie della Dante Alighieri di Incisa e una terza superiore dell’Isis Vasari.
“Una corretta educazione alla sessualità e all’affettività aiuta a vivere una vita sana e consapevole. LoveLab sarà uno spazio di confronto e di formazione in cui gli studenti potranno approfondire gli aspetti medici, psicologici ed emotivi della relazione affettiva, guidati da professionisti del settore in un contesto libero da pregiudizi. Se l’adolescenza è di per sé un’età critica, basta entrare in una classe per misurare quanto sia difficile, per i giovani di oggi, vivere l’incontro con l’altro nell’era delle app di dating e dei social media, sotto la pressione di modelli affettivi e sessuali improntati alla prestazione e al consumo, appena usciti dagli anni della pandemia che hanno ulteriormente sconvolto le dinamiche relazionali. È quindi necessario ricalibrare l’approccio a queste tematiche e costruire strumenti educativi che siano adeguati ai nuovi problemi. Purtroppo, registriamo la quasi totale assenza di certe questioni nei programmi didattici. Con LoveLab vogliamo anche ribadire la centralità della scuola come presidio per la formazione della persona. La nostra Amministrazione ha investito fortemente su progetti dedicati al benessere psicofisico e alla sensibilizzazione sui temi della salute mentale per tutte le età. Dopo la straordinaria accoglienza ricevuta dai precedenti “Psicologo on the Road” e “MotivArte”, con grande entusiasmo oggi completiamo il nostro programma “I FIV Good” con un nuovo progetto realizzato specificamente per i giovani. Con la stessa convinzione, il nostro Comune ha recentemente aderito a Ready, la Rete italiana delle Regioni e degli enti locali impegnati a prevenire, contrastare e superare l’omotransfobia e le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere”, commentano la sindaca Giulia Mugnai e l’assessora alla Scuola Francesca Farini.
In foto: alcuni dei libri che saranno donati alle scuole coinvolte; gli operatori di Foreda insieme alla sindaca Giulia Mugnai e all’assessora alla Scuola Francesca Farini
Andrea Tani
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